03 ottobre 2006

Più tasse anche sotto i 75mila euro

Un amico mi ha spedito un articolo che fa un po' di chiarezza sulle ingiustizie di questa finanziaria... mi sembra giusto riportarlo qua...

Manovra, effetti delle nuove aliquote

Fino a qualche giorno fa si diceva che la nuova Finanziaria avrebbe "spremuto" soprattutto i contribuenti con un reddito superiore a 75mila euro lordi annui. Ma varata la manovra e fatti i dovuti calcoli alla luce delle nuove cinque aliquote Irpef, è emerso che la soglia degli “tartassati” si è abbassata notevolmente: a pagare di più saranno tutti coloro che percepiscono un reddito superiore a 28mila euro.

Le nuove aliquote, infatti, prevedono un prelievo più alto già a partire da questa soglia. Se fino a un reddito lordo di 15.000 euro la situazione rimane immutata, i redditi da 15.000 a 28.000 euro LORDI saranno tassati al 27% invece che al 23%, come era in precedenza (per i redditi però che arrivavano a 26mila euro), con un aumento del 4%. I contribuenti interessati sono circa 9 milioni. (C'è da dire però che, con i nuovi scaglioni, per i redditi da 26mila a 28mila euro l'aliquota scende da 33% a 27%).

I redditi da 28.000 euro a 33.500 euro LORDI saranno tassati al 38% invece che al 33%, con un aumento del 5%. I contribuenti interessati sono circa 1,5 milioni.

Anche i redditi dai 33.500 euro ai 55.000, saranno tassati al 38%, prima invece erano tassati al 39%.Con una diminuzione dell'1%.

I redditi da 55.000 euro a 75.000 euro saranno tassati al 41% invece che al 39%, come era in precedenza, con un aumento del 2%. I contribuenti interessati sono circa 600.000.

Mentre i redditi compresi tra 75.000 euro e 100.000 euro saranno tassati al 43% invece che al 39%, come era in precedenza, con un aumento del 4%. I contribuenti interessati sono circa 250.000.

Secondo l'Aduc con queste aliquote "l'aumento delle tasse c'è ed è evidente per tutti". Primo Mastrantoni, segretario dell'associazione dei consumatori denuncia come, per le classi più disagiate i vantaggi fiscali saranno pari " a mezzo caffe". Dalle aliquote, dice Mastrantoni si vede con "la fascia più colpita dall'aumento percentuale sia quella che va da 26.000 a 33.500 euro, vale a dire un introito mensile lordo da 2.100 euro a 1.800 euro, che al netto dell'attuale tassazione significa 1.400 euro e 1.800 euro. Con la nuova tassazione l'introito netto diminuirà a 1.300 euro e 1.600 euro. Inoltre chi ha un reddito di 15.000 euro (con la nuova tassazione un netto mensile di 962 euro) avrà uno "sconto" annuale di 111 euro, che significa 0.30 euro al giorno. Meno del costo di un caffe! Che bufala!!!"

Anche l'Adusbef lancia l'allarme. Non si tratta più di colpire solo il ceto medio-alto, ma anche quello medio-basso. Secondo l'associazione dei consumatori, in generale, questa Finanziaria comporterà un saldo negativo a famiglia di circa 100 euro: i 150 euro di benefici, che arriveranno in media ai contribuenti saranno vanificati dai 260 euro di nuovi aggravi fiscali

"Nelle pieghe della Finanziaria - sottolinea il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti - spuntano tanti piccoli balzelli "una sempre", che messi insieme sono superiori al cuneo fiscale “una tantum” erogato ai lavoratori nel 2007".

Secondo Lannutti a penalizzare molte famiglie italiane non saranno solo le nuove aliquote Irpef, ma anche tutta una serie di nuovi oneri che secondo l'Adusbef vanno "dall'aumento dell'aggio sulle riscossioni esattoriali a carico del contribuente al sovrapprezzo tariffe autostradali per adeguare i tratti di adduzione alle autostrade; dall'aumento automatico delle tasse automobilistiche (bolli) all'aumento automatico dell'imposta regionale sulla benzina; passando all'imposta di scopo per le opere pubbliche comunali, alla tassa di soggiorno comunale, una vera e propria tassa sul turismo, tanto per incentivare il ritorno in Italia di 4 milioni di turisti stranieri che hanno scelto lidi più economici, in Spagna, Grecia, Slovenia".
Ci sono poi aumenti dell'Irpef regionale - prosegue la nota dell'associazione dei consumatori - "oltre i livelli massimi, alla Tarsu, ai ticket sulle ricette per le visite specialistiche a quelli sul pronto soccorso".

Se nei prossimi tre anni lo Stato italiano riuscirà a contare su maggiori entrate le tasse scenderanno. Gli aumenti degli incassi serviranno, certo, a migliorare i conti pubblici, ma anche a ridurre la pressione fiscale, allo scopo di realizzare "gli obiettivi di sviluppo ed equità sociale" indicati dal Dpef. Lo prevede l'articolo 1 della Finanziaria, che precisa anche come quei soldi serviranno anche per interventi urgenti e calamità naturali.

Ecco "il decalogo - cosi' lo definisce l'Adusbef - delle stangatine annue a famiglia":
1) AUTOSTRADE: sovrapprezzo tariffe per adeguamento tratte = 12 euro;
2) BANCHE: tracciabilita' pagamenti superiori a 100 euro = 30 euro;
3) BENZINA: aumento automatico imposte regionale su benzine e diesel autotrazione = 18 euro;
4) BOLLO AUTO: aumento automatico tassa automobilistica = 15 euro;
5) CASA: aumento Ici ed estimi catastali = 63 euro;
6) ESATTORIE: aumento aggio riscossione a carico contribuenti = 12 euro;
7) IRPEF: sblocco aumento addizionale Irpef Comuni = 27 euro;
8) SANITA': ticket pronto soccorso e ricette per prestazioni specialistiche = 53 euro;
9) TARSU: rincaro tariffa per raccolta e smaltimento rifiuti = 16 euro;
10) TURISMO: tassa soggiorno comunale e imposta di scopo opere pubbliche comuni = 14 Euro


L'aggravio totale e' dunque di 260 euro a famiglia a fronte di benefici fiscali calcolati dall'associazione consumatori in 150 euro, con un saldo negativo alla fine di 110 euro

5 Responses to “Più tasse anche sotto i 75mila euro”

Vaxgelli ha detto...

Come mai non parli anche degli assegni familiari e dei vari Benefit che portano così tutte le persone che guadagnano fino a 40.000 Euro ad una riduzione delle imposte?

Magobone ha detto...

Se per questo non ho approfondito nemmeno il discorso dell'aumento del bollo auto.
Scrivo di ciò che mi pare più interessante e, dal mio punto di vista, più rilevante per il paese.
Tagliare le gambe alle piccole imprese o agli artigiani è secondo me inconcepibile, per questo ne parlo.
Inoltre la riduzione di cui parli è minimissima!

Anonimo ha detto...

Senti riduzione minimissima... almeno, dopo 5 anni, NON vi sono condoni in Finanziaria.

Sotto i 40 mila euro, fatti i calcoli, e non prendere calcoli (faziosi) già fatti, i risparmi (minimi è vero, ma chi ha votato a sinistra sa bene cosa vuol dire PAGARE le tasse...) ci sono. E si parla di quasi il 90% dei lavoratori ITALIANI (credo 80% se si considera gli autonomi).

Il bollo auto viene aumentato proporzionalmente alla potenza effettiva della macchina; ergo se sei un truzzo o un ricco di merda, paghi, otherwise paghi meno.

Non parli dei BOT... forse non ne hai e quindi TE NE FREGHI... tipico per uno con le tue idee... capisci il triplo riferimento?!


Piccole imprese e commercianti devono solo iniziare a rilasciare scontrini SEMPRE e pagare le tasse SEMPRE, poi ne riparliamo.

E ricorda: meglio qualcosa di piccolo a tanti, che qualcosa di grande a pochi.

Ciao Bone, ho paura che di queste finanziarie ne vedrai per altri (almeno) 5 anni.

Magobone ha detto...

Caro Prodi (Alessio per gli amici) dei tuoi messaggi in stile "dai che ti provoco dai che ti provoco" ne ho piene le tasche, e te l'avevo già detto. Non sto' manco a perder tempo a risponderti. Che vuoi solo far polemica si vede quando dici che non ci sono condoni...forse ti è sfuggito il condono per far emergere il lavoro in nero. Oppure no, scusa. Se li fa la sinistra non sono condoni...come si chiamano? Difesa dei diritti dei lavoratori scommetto?
E sulle tasse...se si vuol fare la lotta all'evasione che senso ha aumentare le tasse? Chi non pagava prima avrà un motivo in più per non farlo, chi pagava prima pagherà anche adesso.

Ma cosa ti sto' a dire...tanto non vuoi capire, vuoi solo far polemica. E allora...pensa all'Inter e goditi lo scudetto stampato dai ;-)

Vaxgelli ha detto...

Che tutti coloro che guadagnano fino a 40000 Euro la Finanziaria porterà benefici è indubbio, poi uno crede alla verità che gli fa più comodo. Comunque il 90% degli italiani ne trarrà beneficio.

Secondo me ci sono molti che NON PAGANO le tasse e che ora hanno paura.

Altra cosa buonissima: chi non emette gli scontrini rischia la CHIUSURA IMMEDIATA dell'attività, mentre prima bisognava attendere la TERZA DENUNCIA.

 
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