02 aprile 2006

Le ingiustizie del governo Berlusconi: Il falso in bilancio

Oggi mi è venuto in mente di fare un semplice esercizio: analizzare, passo per passo, tutte le cose orribili fatte dal Governo Berlusconi. Quelle, per intendersi, che hanno portato l'opposizione a gridare, ogni volta, al pericolo per la democrazia e cose simili.
Speravo infatti di trovare le prove di questa distruzione della democrazia. Speravo di trovare le prove di queste leggi fatte per salvare i soldi di Silvio Berlusconi.

Così ho iniziato da una delle prime cose fatte dal governo 5 anni fa: la depenalizzazione del falso in bilancio.

Sono andato a spulciare un po' di articoli, un po' di testi ufficiali, un po' di leggi...e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che il falso in bilancio non è stato depenalizzato!

Sono un po' confuso, devo ammetterlo. Andando a ripescare le dichiarazioni dei membri dell'opposizione mi appariva chiaro che questo reato fosse stato depenalizzato. Per esempio in una dichiarazione all'agenzia Ansa del 2 agosto 2001 Piero Fassino dichiarava "Abolire il reato di falso in bilancio significa non tutelare gli interessi del paese. (...) Quella fatta oggi dalla maggioranza è una scelta sbagliata". Ascoltando dichiarazioni di questo tipo mi ero convinto che questo fosse stato effettivamente fatto...

E invece no. Il falso in bilancio non è stato depenalizzato.

Fino al 2001 falsificare un bilancio significava commettere un "reato di pericolo", vale a dire che la condotta era perseguita d'ufficio, a prescindere dall'entità e dalle caratteristiche del falso (elementi presi poi, ovviamente, in considerazione in Giudizio). Dopo la riforma del 2001 il falso in bilancio è diventato "reato di danno", è penalmente rilevante ed è punito con una pena ridotta ad un massimo di un anno e sei mesi se non si è recato danno patrimoniale ai soci o ai creditori. La pena aumenta all'aumentare del danno e, se si tratta di società quotate in Borsa, il reato viene perseguito d'ufficio e la pena massima arriva a quattro anni.
In pratica la legge tutela completamente le società quotate in borsa per difendere i piccoli risparmiatori e, per le aziende non quotate in Borsa, lascia la facoltà ai soci di presentare una denuncia o meno. Questo semplicemente per cercare di ridurre il numero di processi aperti ogni anno in Italia, già incredibilmente alto e, come noto, ormai diventato ingestibile.

Dov'è l'abolizione del falso in bilancio? Dov'è la sua depenalizzazione? Siamo sicuri che questo governo ha fatto tutto il male che l'opposizione ci racconta?

One response to “Le ingiustizie del governo Berlusconi: Il falso in bilancio”

Anonimo ha detto...

In realtà la depenalizzazione c'è:

Articolo 2621 (False comunicazioni sociali). [...] La punibilita' e' esclusa se le falsita' o le omissioni non alterano in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della societa' o del gruppo al quale essa appartiene. La punibilita' e' comunque esclusa se le falsita' o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5% o una variazione del patrimonio netto non superiore all'1 per cento.
In ogni caso il fatto non e' punibile se conseguenza di valutazioni estimative che, singolarmente considerate, differiscono in misura non superiore al 10 per cento da quella corretta.

Articolo 2622 (False comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori). [...] La punibilita' per i fatti previsti dal primo e terzo comma e' esclusa se le falsita' o le omissioni non alterano in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della societa' o del gruppo al quale essa appartiene. La punibilita' e' comunque esclusa se le falsita' o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5 per cento o una variazione del patrimonio netto non superiore all'1 per cento.
In ogni caso il fatto non e' punibile se conseguenza di valutazioni estimative che, singolarmente considerate, differiscono in misura non superiore al 10 per cento da quella corretta.

Articolo 2625 (Impedito controllo). Gli amministratori che, occultando documenti o con altri idonei artifici, impediscono o comunque ostacolano lo svolgimento delle attivita' di controllo o di revisione legalmente attribuite ai soci, ad altri organi sociali o alle societa' di revisione, sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria [...]

cfr. www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/02061dl.htm

Saluti,

Alessio

 
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