Si sa, questa campagna elettorale (come forse tutte le altre) è animata da dichiarazioni di ogni tipo. Ci manca soltanto che qualcuno dica che l'avversario vincerà grazie all'aiuto degli UFO e siamo al completo. Spesso puo' essere difficile capire chi dice il falso e chi dice il vero (perchè se due persone dicono una l'opposto dell'altra, è ovvio che una delle due non dice la verità) ma nel caso dei possibili brogli con l'introduzione del Voto Elettronico una cosa è sicura: E' TUTTA UNA BUFALA.
Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi (sabato per la precisione) il “Diario” di Enrico Deaglio è uscito con un numero dedicato a possibili brogli elettorali dovuti allo scrutinio elettronico che sarà utilizzato per la prima volta in Italia nelle elezioni politiche grazie al decreto legge del 3 gennaio 2006. Il "Diario" è stato pompato a dismisura dal solito blog, da molti preso ormai come Bibbia, di Beppe Grillo che ne ha riportato la versione integrale in formato PDF. In particolare Degaglio faceva notare come in caso di contestazioni ci sarebbero voluti mesi per confrontare il voto cartaceo con quello elettronico per quelle regioni in cui sarà utilizzato il nuovo strumento. Sottolineava come questi tempi avrebbero causato mesi di instabilità assoluta con un Presidente della Repubblica in uscita.
Da qui si sono scatenati i forum, i blog, e quant'altro di tutti coloro i quali considerano quel blog come la fonte dell'unica Verità esistente in Italia, dove vengono dette le cose come veramente sono e non come invece ci vengono mostrate normalmente. Ovviamente nessuno di essi si è preoccupato di verificare la notizia in alcun modo.
E magari in molti casi tale blog riporta l'unica e sola verità: ma non questa volta.
Verificare i motivi di questo allarme è stato semplice. E' bastato prendere il testo del decreto legge numero 1 del 3 Gennaio 2006 che regolamenta le modalità delle operazioni di voto di queste elezioni. Mi direte "eh ma dove lo vado a trovare? mica sarà facile trovarlo su internet!"...e invece no. Il documento è liberamente consultabile da chiunque a questo indirizzo:
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/06001d.htm
Orbene. Tanto per chiudere qui il discorso e lasciando trarre le conclusioni del caso a chi legge, riporto qui un breve estratto:
4. A conclusione delle operazioni di spoglio delle schede, il presidente dell'ufficio elettorale di sezione attesta la conformità degli esiti della rilevazione informatizzata dello scrutinio rispetto a quelli risultanti dall'annotazione sulle tabelle di scrutinio cartacee. In caso di discordanza tra i risultati, il presidente, senza procedere ad ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee.
Io mi chiedo: come si fa a parlare di vuoto legislativo di mesi? come si fa a parlare di possibili brogli? come si fa a distorcere così tanto la verità?
Una volta si diceva che "In amore e in guerra tutto è lecito"...forse dovremmo cambiare questo detto in "In amore, guerra e campagna elettorale tutto è lecito"?
No response to “Possibili brogli con il voto elettronico: una bufala colossale”
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