19 gennaio 2007

Ho provato l'iPhone


Questo quanto scrive Andy Ihnatko sul SunTimes di oggi.
Ha provato di persona l'iPhone il giorno dopo in cui Steve Jobs l'ha presentato. Ha trascorso 45 minuti con il nuovo telefono di Apple, e queste sono le sue impressioni tradotte in italiano.

1. L'interfaccia touchscreen funziona egregiamente. Sia tecnicamente che a livello di design. Qualunque cosa vuoi fare (selezionare un album da ascoltare, fare una telefonata, comporre e spedire un mail...) il tuo primo istinto è quasi sempre quello giusto.

Questo è il telefono più semplice da usare di sempre.

E non ci sono attese, pause, animazioni da sorbirsi prima che l'applicazione scelta venga caricata. Il telefono riesce sempre a starti dietro, anche se stai cercando in un lungo elenco di album tramite la bella interfaccia 3D

Le cattive notizie: funziona solo con il tocco diretto delle dita. Non è possibile usare guanti o mettere qualcosa sullo schermo per proteggerlo. Anche se Apple dichiara di essere molto più resistente ai graffi dell'iPode.

"Se non hai una tasca piena di vetri rotti, sarà tranquillo là dentro" hanno detto a Andy.

2. La tastiera virtuale dell'iPhone è un grandissimo miglioramento di tutto quanto visto sinora. Sul Treo o su altri telefoni di simili dimensioni.

I bottoni sono più larghi, non è necessario premerli direttamente al centro, ed è sufficiente sfiorarli leggermente invece di premerli. Il software poi è abbastanza intelligente da correggere gli errori di battitura.

Dopo 30 secondi l'autore dell'articolo era già in grado di scrivere più velocemente con l'iPhone che con qualunque altro telefono provato precedentemente. Forse chi era abituato a digitare senza guardare la tastiera dovrà riadattarsi a questa nuova interfaccia, vista la mancanza di punti di riferimento tattili.

3. E' il display più bello che l'autore abbia mai visto su un telefono o su un PDA, sia in termini di colori che di dettagli. Anche il testo microscopico sul browser e leggibile.

4. Le applicazioni che erano funzionanti durante la prova sembravano "vere" applicazioni, non applicazioni per un telefono. Scrivere una mail o navigare il web dava la stessa impressione di farlo davanti ad un PC, non la classica impressione di "un qualcosa simile ma riadattato per un telefono".

5. Apple sarà molto rigida sullo sviluppo di software per il telefono.

L'autore ha chiesto direttamente se sarà possibile rilasciare software di terze parti per l'iPhone. La risposta è stata un secco "no".

Sempra però che alcune applicazioni appariranno, in futuro, nell'iTunes Store dopo aver passato un processo di certificazione in Apple.

L'autore ha notato che in questa versione del telefono (ancora in sviluppo) il browser era privo di alcuni plugin molto utili come Real e Macromedia. La risposta di Apple è che si, il telefono uscirà con tutti i plugin, ma questi plugin verranno scritti da Apple direttamente in casa. Strano, abbastanza strano.

6. L'iPhone utilizzerà OS X. Ma è un telefono, non un Macintosh. Quindi ne utilizzerà una versione ridotta, prendendo solo quello che serve.

E no, i Widget dell'iPhone non sono gli stessi della Dashboard del Mac. Usano però il linguaggio DashCode che altri widget usano quindi...chissà, forse widget di terze parti esisteranno.

7. L'iPhone è ancora in fase di sviluppo. Durante la prova l'autore dell'articolo si è ritrovato più di una volta a premere su delle immagini messe lì solo a rappresentare cosa ci sarà in futuro. E l'applicazione della fotocamera aveva un solo bottone funzionante.

Qualunque cosa venga detta adesso riguardo cosa l'iPhone NON farà è prematura. Il telefono non è ancora ultimato e uscirà tra sei mesi.


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