25 giugno 2007

Un comico in politica: per far ridere..o piangere?

Che tristezza.

E' notizia di questi giorni che il comico Bebbe Grillo si vuole lanciare ufficialmente in politica. Ormai da un bel po' di tempo il comico genovese si dilettava a sputare sentenze e ad atteggiarsi da grande politico, da uomo giusto, senza macchia e senza paura alla difesa dei più deboli.

E ora ci siamo. L'uomo che ha smesso di far ridere da anni (da quando cioè ha smesso di fare quello che gli riesce meglio, il comico) si lancia in politica, apre un sito ("Repubblica dei cittadini", wow che fantasia) e come prima azione che fa? Scrive una lettera di protesta alla sinistra italiana...tanto per non far sbagliare nessuno: quello è il suo schieramento di riferimento... anche se, ovviamente, non puo' dirlo e si limita a continuare a fare il "grillo parlante comunista", che sputa sentenze su Veltoni & Company...

Quantomeno adesso lo farà ad armi pari, mettendosi sullo stesso piano di quei politici che lui tanto critica (ce ne fosse UNO che gli va bene...)... oddio, ad armi pari proprio no visto che già annuncia spettacoli itineranti per l'Italia... in pratica la gente pagherà per vedere i suoi comizi, come del resto ha fatto sino ad ora... contenti loro...

Ah, giusto per aggiungere tristezza a questo annuncio, ecco l'elenco dell'armata Brancaleone che sta alla base di questo nuovo... "partito": il nemico di Craxi e di Berlusconi Elio Veltri; l'inqualificabile Marco Travaglio, l'altro comico Dario Fo, lo scrittore Oliviero Beha (unica persona seria...o almeno che reputavo tale sino ad ora) e, dulcis in fundo... il capo dei girotondi Pardi!

Giro giro tondo...quanto è brutto il mondo...

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