Il 29 Giugno l'iPhone è sugli scaffali dei negozi statunitensi ed a poche ore dall'esordio il carrier che ne gestirà il traffico ha comunicati i pacchetti di abbonamento offerti. Per accedere all'iPhone serviranno come minimo 1974.76 dollari in 2 anni.
L'ultimo tassello è stato messo al suo posto: mentre Apple aveva ormai giocato una ad una tutte le proprie carte, il carrier deputato da gestire il traffico sul telefono Apple non aveva ancora espresso le proprie intenzioni per il mercato e l'unica notizia affidata alla stampa era relativa all'obbligo di un abbonamento biennale che vincolasse gli utenti al prodotto ed al servizio.
AT&T ha ora tolto eliminato ogni mistero ed ha presentato i 6 piani tariffari previsti, la cui differenziazione è relativa al prezzo da una parte ed ai minuti di fonia compresi dall'altra. Il piano basilare prevede un abbonamento da 60 dollari mensili comprensivi di 450 minuti di chiamate; il piano intermedio prevede un abbonamento da 80 dollari mensili comprensivo di 900 minuti; il piano di maggior profilo prevede una spesa da 100 dollari mensili comprensivi di 1350 minuti di chiamata. Un click su "more minute" apre ad ulteriori tre piani da 120, 170 e 220 dollari mensili comprensivi di 2000, 4000 e 6000 minuti di chiamate. In tutti i casi 200 SMS sono compresi nella tariffa dell'abbonamento.
L'elemento di forza del pacchetto AT&T è nel traffico internet, illimitato in tutti i casi. Trattasi di un elemento che in Europa rappresenterebbe una forte novità e che le ultime tariffe presentate per l'estate dai carrier nostrani sembra comunque avvicinare in qualche modo: il traffico su e verso la rete sta diventando un servizio ad alta appetibilità che solo un'offerta realmente "flat" potrà sposare con efficacia.
Ogni singolo piano prevede un'attivazione da 36 dollari necessaria anche solo per usare le funzionalità musicali del dispositivo (per attivare l'iPhone sarà peraltro necessario passare tramite iTunes).
lla luce della precedente comunicazione del prezzo del telefonino da parte di Apple (499 dollari la versione da 4Gb e 599 dollari la versione da 8Gb) è ora possibile delineare il monte spese necessario per poter accedere all'iPhone. Il calcolo base prevede 499 dollari per l'acquisto, 36 dollari per l'attivazione e 59.99 dollari per 24 abbonamenti mensili obbligatori comprensivi di 450 minuti di chiamate. Ne risulta un investimento minimo complessivo di 1974.76 dollari in due anni.
Quindi, dividendo tale cifra per 24 e convertendo il valore in Euro si ottiene una spesa di 61 Euro al mese per due anni comprensiva di traffico internet illimitato e 450 minuti di chiamate al mese. Carissimo? Non lo so... se già moltiplichiamo 450 minuti per un costo al minuto di, per esempio, 10 centesimi, otteniamo 45 Euro... che non sono pochi al mese.
61 Euro al mese sono di sicuro una cifra non da "studenti", ma di sicuro interessante per chi il telefono lo usa per lavoro (il sottoscritto spende circa 40 Euro al mese, non arrivando a 450 minuti di chiamate). Si rafforza quindi ancora di più la mia personalissima idea che il target per l'iPhone non sia lo studente fighettino che vuole il telefono di ultimo modello, bensì chi il telefono lo usa per lavoro e, magari, è costretto a portarsi dietro il computer portatile solo per leggere la posta elettronica e visitare il sito aziendale.
L'ultimo tassello è stato messo al suo posto: mentre Apple aveva ormai giocato una ad una tutte le proprie carte, il carrier deputato da gestire il traffico sul telefono Apple non aveva ancora espresso le proprie intenzioni per il mercato e l'unica notizia affidata alla stampa era relativa all'obbligo di un abbonamento biennale che vincolasse gli utenti al prodotto ed al servizio.
AT&T ha ora tolto eliminato ogni mistero ed ha presentato i 6 piani tariffari previsti, la cui differenziazione è relativa al prezzo da una parte ed ai minuti di fonia compresi dall'altra. Il piano basilare prevede un abbonamento da 60 dollari mensili comprensivi di 450 minuti di chiamate; il piano intermedio prevede un abbonamento da 80 dollari mensili comprensivo di 900 minuti; il piano di maggior profilo prevede una spesa da 100 dollari mensili comprensivi di 1350 minuti di chiamata. Un click su "more minute" apre ad ulteriori tre piani da 120, 170 e 220 dollari mensili comprensivi di 2000, 4000 e 6000 minuti di chiamate. In tutti i casi 200 SMS sono compresi nella tariffa dell'abbonamento.
L'elemento di forza del pacchetto AT&T è nel traffico internet, illimitato in tutti i casi. Trattasi di un elemento che in Europa rappresenterebbe una forte novità e che le ultime tariffe presentate per l'estate dai carrier nostrani sembra comunque avvicinare in qualche modo: il traffico su e verso la rete sta diventando un servizio ad alta appetibilità che solo un'offerta realmente "flat" potrà sposare con efficacia.
Ogni singolo piano prevede un'attivazione da 36 dollari necessaria anche solo per usare le funzionalità musicali del dispositivo (per attivare l'iPhone sarà peraltro necessario passare tramite iTunes).
lla luce della precedente comunicazione del prezzo del telefonino da parte di Apple (499 dollari la versione da 4Gb e 599 dollari la versione da 8Gb) è ora possibile delineare il monte spese necessario per poter accedere all'iPhone. Il calcolo base prevede 499 dollari per l'acquisto, 36 dollari per l'attivazione e 59.99 dollari per 24 abbonamenti mensili obbligatori comprensivi di 450 minuti di chiamate. Ne risulta un investimento minimo complessivo di 1974.76 dollari in due anni.
Quindi, dividendo tale cifra per 24 e convertendo il valore in Euro si ottiene una spesa di 61 Euro al mese per due anni comprensiva di traffico internet illimitato e 450 minuti di chiamate al mese. Carissimo? Non lo so... se già moltiplichiamo 450 minuti per un costo al minuto di, per esempio, 10 centesimi, otteniamo 45 Euro... che non sono pochi al mese.
61 Euro al mese sono di sicuro una cifra non da "studenti", ma di sicuro interessante per chi il telefono lo usa per lavoro (il sottoscritto spende circa 40 Euro al mese, non arrivando a 450 minuti di chiamate). Si rafforza quindi ancora di più la mia personalissima idea che il target per l'iPhone non sia lo studente fighettino che vuole il telefono di ultimo modello, bensì chi il telefono lo usa per lavoro e, magari, è costretto a portarsi dietro il computer portatile solo per leggere la posta elettronica e visitare il sito aziendale.
Fonte (parziale) HTML.it
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