16 giugno 2006

Bill Gates lascia per darsi alla beneficenza... ma per favore!

E' di oggi la notizia che Bill Gates, uno degli uomini più ricchi al mondo, ha dichiarato che dal 2008 lascerà tutti i suoi incarichi "attivi" per dedicarsi a tempo pieno alla beneficenza. Che bel gesto vero? Che lo zio Bill sia stato illuminato dalla Luce Divina della bontà?

Non credo, riflettiamo un attimo.

Se davvero quest'uomo è stato colpito dalla voglia di fare solo beneficenza, perchè allora il signor Gates manterrà comunque la quota di maggioranza in Microsoft e l'incarico di presidente? Non mi si venga a dire che lo fa per garantirsi una pensione, visto che i soldi che ha guadagnato sino ad ora gli permetterebbero di fare beneficenza e vivere da ricco per il resto dei suoi giorni!
Insomma, questa dichiarazione ha più che altro il sapore di una di quelle cose che si dicono per farsi "buoni" agli occhi del mondo, soprattutto dopo che negli ultimi anni l'immagine del caro Bill si è trasformata da quella del ragazzino che "si è fatto da solo" a quella del diavolo che cerca di accaparrarsi tutto il mercato, distruggendo chiunque gli si pari davanti (nessuno si ricorda di Netscape?).

Ma non è solo questo. Si può dire tutto di Bill Gates, ma non che sia stupido o che non abbia fiuto per gli affari. E infatti, anche in questo caso, ci sono di mezzo gli affari.

Non dimentichiamoci infatti che proprio un paio di settimane fa Microsoft ha annunciato il varo dell'operazione FlexGo: PC completi a basso costo, destinati guarda caso a quei paesi poveri che il signor Gates vuole così tanto aiutare, ma utilizzabili solo grazie a un sistema di carte prepagate, un po' come i cellulari. Lavori sul PC finchè hai credito. Quindi se sei uno che non lo utilizza tanto, allora te lo puoi permettere, ma se ci vuoi davvero lavorare...beh
amico mio, sei del Terzo Mondo mi spiace, non hai i soldi per diventare bravo col PC.... a meno che tu non parli con Bill Gates, che sarà presente nel tuo paese a parlare di quanto vuole aiutarvi... e allora magari in quel caso sarà lui a proporti di andare a lavorare per lui. Ma non nel tuo paese, certo che no. Non sia mai che ti viene in mente
di creare un'azienda tua! No, puoi andare negli Stati Uniti, alla Microsoft. Della quale a Bill non interessa più nulla, lo fa solo per il tuo bene.
Inoltre, il varo di questo progetto e la dichiarazione di Bill Gates sembrano proprio andare a braccetto con la volontà, ancora una volta, di schiacciare un concorrente nella conquista di un nuovo business (il Terzo Mondo in questo caso). Chi è il concorrente? Facile, Nicholas Negroponte, con il suo progetto del laptop da 100 dollari per i paesi
poveri, sicuramente molto più equo e con qualche speranza di aiutare davvero quei paesi.

Ah, caro Bill... non cambi proprio mai!

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