Mi limito a citare il post di tal “Er Gò De Turone” su VecchiaSignora.com. Concordo al 100%, certe cose vanno dette…e certe altre vanno sempre tenute a mente. E mi raccomando…fate attenzione al conteggio dei rigori contro e a favore…
Prima premessa
Gli arbitri, da calciopoli in poi, sono evidentemente in difficoltà nell'arbitrare la Juventus. Senza perdere tempo a ricordare tutti i mastodontici errori cui abbiamo assistito in questi anni (valgano per tutti i comici rigori di Napoli fischiati da Bergonzi e l'indomito Dondarini, che a Reggio dà un rigore alla Reggina al 90esimo dopo averne negati quattro alla Juventus), basta un dato, fornitomi come sempre dal fido amico Barzainter: dal 2006, campionato dominato in Serie B compreso, la Juventus, a fronte di 369 gol fatti e 220 subiti, ha avuto 26 rigori a favore, e 25 contro.
Curioso, il dato: una squadra che fa quasi il doppio dei gol subiti, ma evidentemente non viene mai ostacolata irregolarmente all'interno dell'area, forse per il rispetto dovuto a quelle maglie gloriose. Mentre nella sua area, viene da supporre, i difensori esercitano le arti del karate, più che quelle del pallone.
Dato ancora più curioso: il Milan, negli stessi anni, a fronte di meno gol fatti (361), ha avuto ben 52 rigori: il doppio (il doppio!) della Juve. E allora, cari difensori avversari, volete smetterla di abbattere attaccanti rossoneri non appena entrano in area? Basta, con questi insistiti falli di mano per parare i loro tiri velenosi...
E contro, quanti ne hanno avuti? Solo 18, sette meno dei rivali bianconeri.
26-25 vs 52/18: in tanti, si chiedevano come mai Moggi cercasse di avere anche lui dei rapporti con i designatori arbitrali, pur avendo la squadra più forte. La risposta è qui: senza le famigerate telefonate di Moggi, le cose vanno così.
Seconda premessa:
Tuttavia, personalissimo parere, Marotta se la prende con l'obiettivo sbagliato: gli arbitri sbagliano. Molto più da una parte, per carità, ma a volte sbagliano anche dall'altra. E così presti il fianco, al primo favore ricevuto (se mai accadrà), ai commenti polemici di chi parlerà di risarcimento, di favori su richiesta, ecc.
Sugli arbitri, meglio fare vaghi accenni, ma non insistere. E anche la richiesta di arbitri esperti non garantisce affatto arbitraggi imparziali: i Bergonzi e i Dondarini non erano certamente alle prime armi, quando realizzavano quegli scempi.
p.s. tra l'altro fa ridere il fatto che al tempo si contestasse Moggi che pareva volesse arbitri poco esperti, mentre ora si contesta Marotta che vuole arbitri esperti.
Conclusione: il vero obiettivo.
Il vero "nemico" è un altro. Il vero "nemico" della Juventus sono i media, da sempre. E' a loro che ho dedicato il nick, il libro, moviole taroccate e diverse trasmissioni. Non agli arbitri.
Ieri, dopo le frasi di Marotta, nei vari programmi sono partite le condanne alla Juve che ha osato parlarne, i paragoni con altri errori di segno opposto, la sera la DS ha invitato Braschi a far compagnia a un gruppo di interisti capeggiato da Civoli, eccetera eccetera.
Eccolo, il problema. Il problema è che i media hanno ingigantito i due unici episodi pro Juve (rigore a partita finita col Cesena e rigori del Cagliari nel primo tempo, con Juve in vantaggio), dimenticando l'incredibile rigore su Marchisio a Milano, e gli altri altrettanto netti negati contro Parma, Catania, Lecce e compagnia. Capita, semplicemente. Nessun complotto.
Ma se i media ti mostrano per dieci anni solo il rigore su Ronaldo, sembra che quello su Inzaghi all'andata non sia mai esistito.
Se dieci anni dopo un fuorigioco dubbio di 10 cm ti preparano il telebeam per dimostrare che Turone era in gioco, nessuno ricorderà che in quella partita fu espulso Furino, Bettega squalificato in circostanze poco limpide, e così via.
I media sportivi italiani sono in gran parte tifosi, fanno poco per dissimularlo. Il telebeam di Turone fu tirato fuori da un romanista (Giorgio Martino), tanti aspetti di calciopoli sono stati tirati fuori da Il Romanista, su Repubblica da un tifoso romanista (Mensurati) e sui giornali partner dell'Inter. E così via.
La vera parità di trattamento da invocare è quella, altro che arbitri.
Sennò poi arriva un giorno che domini il campionato con 5 campioni del mondo e 3 finalisti, e ti mandano in B perchè avevi rapporti con i designatori. Lo so, li avevano tutti, ma la gente pensava li avessi solo tu. E allora intanto vai in B, poi vai a processo, e nonostante il dibattimento, nonostante "il campionato non alterato", nonostante "il sorteggio non truccato", ti condannano pure.
Perchè magari sei stato pure danneggiato, e va bene. Ma contro il Cagliari, qualche settimana fa...
Forza Juve, I love football.
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