30 ottobre 2006

Blatter...ma falla finita!!!

Ma il signor Blatter ("signor"...forse è una parola grossa) l'ha capito che la carica che riveste non gli consente di fare certe dichiarazioni? Cosa gli abbiamo fatto noi italiani? Adesso è venuto fuori con la più grande delle castronerie...secondo lui l'Italia sarebbe uscita dal mondiale senza quel rigore contro l'Australia. Rigore che non c'era, ok. Ma chi glielo dice a questo tizio che eravamo sul pareggio e che quindi non è scritto da nessuna parte che senza quel rigore noi saremmo usciti? Leggete un po' cosa ha detto...e rabbrividiamo insieme:

«Gli arbitri non erano al meglio, sono d’accordo con i tifosi australiani e mi devo scusare con loro. Quel rigore è stato uno sbaglio. L’Australia avrebbe dovuto logicamente passare ai quarti di finale al posto dell’Italia perché andando ai supplementari voi avreste giocato mezz’ora con un uomo in più».

Ma che logica è questa?!?!?!?! Ma dove vive?!?!? E poi, un minimo di rispetto per chi ha vinto, MERITATAMENTE, il mondiale?

...e io che ancora speravo nelle sue scuse per non averci premiato al mondiale...

27 ottobre 2006

Il modo peggiore per vendere qualcosa

Non potevamo crederci oggi durante la pausa pranzo. Io e i miei colleghi stavamo parlando del più e del meno quando abbiamo visto un gruppo di persone che guardavano un piccolo cartello... ne mettono spesso di cartelli lì, per affittare case, vendere moto, auto e altro... ma quel cartello... quel cartello doveva avere qualcosa di strano. Allora mi avvicino... lo leggo e mi accorgo che... NON CAPISCO NIENTE! Scatto una foto e torno al tavolo...insomma... per 15 minuti NESSUNO (ed eravamo in 8) ha capito che cosa volesse vendere chi ha messo questo cartello! Poi alla fine uno di noi l'ha capito... intanto guardate il cartello...poi sotto ve lo dico...


Cosa voleva vendere? Una Peugeot 106 modello Opel del 1998!!!! Ora dico io....come si fa??? Come puo' pensare di venderla!?!?!?!??!

26 ottobre 2006

Un volto su Marte? No, sulla terra!

Vi ricordate il famosissimo volto che si diceva fosse scolpito sul pianeta Marte? Se non ve la ricordate, è quella nella foto qui sotto. In pratica alcune formazioni rocciose su Marte, se viste dall'alto, vanno a formare un qualcosa di simile ad un volto umano.
Ma la scoperta che è stata fatta tramite Google Maps, è ancora più incredibile secondo me. Nelle montagne tra Calgary e il Montana è stato individuata una zona in cui si puo' tranquillamente riconoscere il profilo di un native american, con tanto di occhi, bocca, orecchie e persino i capelli in bella evidenza! Certo, di sicuro non vuol dire nulla, è solo uno dei "giochi" che la natura si diverte a fare...ma la somiglianza è davvero incredibile!

Per esplorare meglio la zona, andate su Google Maps cliccando qui

24 ottobre 2006

Le 12 regole d'oro della posta elettronica

In Italia vengono spediti ogni giorno più di 200 milioni di messaggi di posta elettronica. Molte persone scrivono le e-mail senza minimamente preoccuparsi del fatto che, come nella posta tradizionale, anche nella posta elettronica ci sono delle regole da seguire. Regole che possono aiutarci a non commettere errori o a rendere il nostro messaggio più fruibile dalla persona che lo riceve.

Ecco qui di seguito le 12 regole d'oro della posta elettronica:

  1. NON SCRIVERE MAI TUTTO MAIUSCOLO. E' COME URLARE. DAVVERO!

  2. Fai sempre attenzione prima di aprire qualunque tipo di allegato, anche se proviene da una persona fidata.

  3. Se un file che vuoi spedire è più grande di 2MB, pensaci due volte prima di sperirlo.

  4. Gli elementi decorativi (sfondi, bordi, ecc.) sono alquanto fastidiosi. Se non hai necessità di usarli, non lo fare.

  5. Usa il campo BBC (CCN) invece di CC per tenere gli altri destinatari nascosti.

  6. Non cancellare informazioni rilevanti quando rispondi a qualcuno.

  7. Se non sai scrivere correttamente, usa il correttore ortografico.

  8. Cerca di scrivere nel modo più conciso, non stai scrivendo un romanzo.

  9. Prima di passare un'informazione che sembra troppo bella per essere vera, controlla su Google che non sia una bufala (basta mettere una parte del testo con accanto la parola "bufala").

  10. Non spedire mai un e-mail quando sei arrabbiato - Aspetta di esserti calmato. Credimi.

  11. Controlla tre, quattro volte che non stai spedendo un messaggio a qualcuno che non dovrebbe leggerlo.

  12. Ricorda che quando spedisci un messaggio elettronico, c'è la buona probabilità che quel messaggio "viva" per sempre.


Firefox 2.0, finalmente!

Ebbene sì, un po' in ritardo rispetto a quanto prospettato all'inizio, la nuova versione del miglior browser internet esistente (almeno secondo me) è stata rilasciata. Molte le novità rispetto alla versione 1.5... la sfida ad Internet Explorer 7 lanciata. Come faccio spesso, ecco riportato qui sotto l'articolo di Punto Informatico:

Mountain View (USA) - A poche settimane di distanza dal suo secondo compleanno, Firefox si è presentato nella sua nuova versione 2.0. Una major release che, senza stravolgere il design e le funzionalità della 1.5, fa di Firefox un browser maggiormente completo e dall'aspetto più accattivante.

Il parto di Firefox 2 si è protratto ben più a lungo del previsto, e nonostante questo gli sviluppatori hanno dovuto cancellare alcune funzionalità, quali il sistema unificato di gestione dei bookmark e della cronologia Places. Il team di sviluppo ritiene che questi mesi extra siano però stati fruttuosi, soprattutto nel garantire un'elevata qualità del codice.

Il debutto di Firefox 2 avviene pochi giorni dopo quello di Internet Explorer 7, un browser con cui il giovane nipote di Mozilla deve necessariamente confrontarsi.

Sebbene IE7 rappresenti un grande passo avanti rispetto all'ormai vetusto IE6, le funzionalità introdotte non sono dissimili da quelle già da tempo implementate in Opera, nello stesso Firefox e in altri browser open source. Ma, come già detto in occasione del lancio di IE7, la vera sfida tra browser si giocherà sulla sicurezza: oggi che anche Firefox gode di una buona popolarità, il duello con IE si preannuncia di sicuro interesse.

Nel momento in cui si scrive, Mozilla Foundation non ha ancora annunciato ufficialmente Firefox 2, tuttavia la nuova release può già essere scaricata in varie lingue, tra cui l'italiano, sul sito FTP di Mozilla.org. A breve sarà disponibile anche su getfirefox.com e su MozillaItalia.org.

La release finale arriva a soli otto giorni di distanza dal rilascio della Release Candidate 3 ed il motivo è che le due versioni, come confrmato da un portavoce di Mozilla Foundation, sono sostanzialmente le stesse.

Firefox 2 migliora la versione 1.5 in diversi aspetti, tra cui il tabbed browsing, la ricerca, la gestione dei feed RSS, la gestione degli add-on (estensioni e temi), il look and feel e il supporto agli standard. Aggiunge inoltre diverse funzionalità, sia per la navigazione che per la sicurezza.I tab hanno ora il tasto di chiusura e possono essere ordinati per mezzo di drag and drop, inoltre un nuovo sistema di scorrimento permette di gestirne con facilità molte decine in una sola finestra. La cronologia contiene inoltre un elenco di tutti i tab recentemente aperti, in modo che l'utente possa ripristinare quelli accidentalmente chiusi in qualsiasi momento.

Il nuovo box di ricerca integrato rende ora più agevole aggiungere, rimuovere e riordinare i motori, fornendo inoltre una funzionalità simile all'autocompletamento degli URL che velocizza le ricerche.

La gestione dei feed RSS è più flessibile e permette all'utente di scegliere se iscriversi direttamente dal browser o da un lettore stand alone oppure aggiungere i feed ai bookmark, sotto forma di segnalibri dinamici.

Il sistema degli add-on unfica ora le estensioni con i temi grafici e ne semplifica distribuzione e localizzazione.

Il nuovo Firefox introduce inoltre i Microsummaries, brevi sintesi del contenuto di un sito aggiornate dinamicamente, e i Live Titles, bookmark il cui titolo è generalmente più lungo rispetto ad un normale segnalibro e, al pari dei Microsummaries, viene aggiornato periodicamente.

C'è poi il nuovo controllo ortografico in linea, che si attiva ogni qual volta si inserisce del testo all'interno di una form online. Se la propria versione di Firefox non dovesse includere il dizionario italiano, è possibile scaricarlo facendo clic col tasto destro su una form e cliccando sulla voce Aggiungi dizionari.

Altra funzione degna di nota è il ripristino automatico di una sessione di navigazione, che permette all'utente di recuperare tutte le finestre del browser aperte, ed eventualmente i tab in esse annidati, nel caso di un riavvio improvviso del PC o di un crash software.Sul fronte della sicurezza la novità più rilevante è rappresentata dal meccanismo antiphishing. Basato sul tool Safe Browsing di Google, il sistema combina i tradizionali filtri basati su black-list con un analizzatore euristico delle pagine web.

Il "libro nero" degli indirizzi web può essere conservato in locale, e aggiornato periodicamente attraverso il sistema di updating del browser, oppure interrogato direttamente online: dal momento che quest'ultima modalità potrebbe rallentare la navigazione (l'accesso al database online viene infatti effettuato all'apertura di ogni nuova pagina), di default è disattivata.

Se Safe Browsing rileva contenuti online potenzialmente sospetti, o se l'indirizzo risulta "segnalato", Bon Echo visualizza una finestra di avviso che suggerisce all'utente di lasciare la pagina corrente. Nella release finale, Firefox 2.0 consentirà inoltre agli utenti di notificare a Google attacchi di phishing ancora non rilevati da Safe Browsing.

Al di là del fatto che il codice di Safe Browsing sia open source, ciò che ha spinto Mozilla Foundation ad includerlo nel proprio browser è anche da ricercare nella sua stretta partnership con Google: non è infatti un segreto che la grande G sia uno dei principali finanziatori di Mozilla Corporation né che alcuni sviluppatori di quest'ultima, tra i quali lo stesso lead engineer di Firefox, Ben Goodger, siano alle dipendenze della celebre dot-com californiana.

Firefox 2 supporta inoltre due metodi alternativi ai cookie per memorizzare sul client informazioni relative alla sessione.

Il primo metodo, basato sull'attributo DOM sessionStorage, fa sì che l'utente possa effettuare più transazioni contemporaneamente, purché all'interno della stessa sessione, e che le informazioni sulla sessione siano accessibili a qualsiasi pagina del dominio aperta nella medesima finestra.

Il secondo meccanismo, basato sull'attributo DOM globalStorage, permette invece a domini e sottodomini di creare una propria area di archiviazione delle informazioni, ad accesso gerarchico, accessibile da qualsiasi pagina del dominio e in grado di sopravvivere alla chiusura della sessione. Quest'ultimo metodo si presta particolarmente all'uso con le applicazioni web interattive, come quelle AJAX, che potrebbero sfruttarlo per archiviare sul client svariati megabyte di dati utente, come documenti e mailbox.

Infine, Firefox 2 adotta un nuovo installer per Windows sviluppato da Nullsoft, estende il supporto allo standard grafico vettoriale SVG e implementa in pieno la specifica JavaScript 1.7, primo passo verso il supporto a JavaScript 2.0.

22 ottobre 2006

YouTube segue le richieste del Copyright Group

Poco dopo aver siglato uno dei recenti accordi più importanti al mondo, Google ha già iniziato a seguire le pressioni internazionali rimuovendo circa 30.000 video dal suo servizio di condivisione di video YouTube, secondo quanto dichiarato dall'Associated Press.

La società giapponese per i diritti degli autori, compositori e produttori sostiene che i video erano stati caricati senza permesso, e il gruppo ha quindi rapidamente ottenuto la cancellazione di video da TV show, video musicali e film da 23 aziende giapponesi, dice Fumiyuki Asakura, un rappresentante dell'organizzazione. Se riceverà ulteriori pressioni dal gruppo, YouTube potrebbe anche introdurre un filtro per impedire che altro video coperti dal diritto d'autore possano essere caricati, dichiara Asakura.

YouTube, che ha implementato tecnologie di filtro per identificare video di bassa qualità o sottoposti a licenza, recentemente ha siglato accordi con le major discografiche per i diritti di pubblicazione di contenuti musicali e video.

YouTube Google ha acquistato YouTube proprio in questo mese per 1.65 miliardi di dollari. Nel mese di Agosto, circa 8 milioni e mezzo di visitatori di YouTube sono arrivati dal Giappone.

20 ottobre 2006

Internet Explorer 7 rilasciato

Ormai ci siamo. Microsoft ha rilasciato Internet Explorer 7, l'ultima versione del suo browser internet. Inutile dire che l'attesa di tutti è immensa, soprattutto viste le grandi novità di questa versione e la sfida a Firefox 2.0 (in arrivo prima della fine del mese) che non ha mai arrestato la sua crescita (come scrivevo ieri). L'articolo di Punto Informatico di questa mattina è molto dettagliato, mi sembra quindi giusto riportarlo qui di seguito.


Dopo cinque lunghi anni dall'ultimo aggiornamento significativo, Internet Explorer è tornato a nuova vita. Scrollandosi di dosso polvere e ragnatele, il browser web di Microsoft è nuovamente pronto a confrontarsi con il mercato e lasciarsi alle spalle un periodo che, specie sotto il punto di vista della sicurezza, può essere senz'altro definito difficile.

Il nuovo Internet Explorer 7, lanciato ufficialmente ieri, non è soltanto il frutto di quasi due anni e mezzo di sviluppo, ma anche di una profonda maturazione delle strategie di Microsoft relative al Web. Se solo pochi anni fa BigM vedeva il proprio browser come un semplice accessorio, lo scorso marzo Bill Gates ha addirittura definito IE7 "il fulcro del nuovo Web".

In questi anni Microsoft ha compreso che un browser non è soltanto un "navigatore di pagine web", ma il cuore di una piattaforma con cui sviluppare e fornire contenuti, servizi e applicazioni. Sulla base di questo concetto il big di Redmond ha sviluppato diverse tecnologie di contorno, tra le quali Atlas: un framework che porta all'interno della piattaforma MS.NET quel giovane modello di programmazione, noto come AJAX (Asynchronous JavaScript and XML), considerato da più parti la colonna portante del Web 2.0. Non stupisce, dunque, che AJAX sia uno degli standard supportati dal nuovo IE insieme a CSS 2.1 e RSS.

Certamente IE7 rappresenta anche una risposta, seppure forse non molto tempestiva, alla minaccia rappresentata da Firefox: secondo gli ultimi dati di OneStat.com, in molti paesi europei il celebre browser open source viene attualmente utilizzato da oltre il 20% dei navigatori del Web. Oggi non è chiaro se Firefox stia continuando a crescere, e se sì in quale misura, ma è evidente che in questo settore Microsoft non potrà più permettersi passi falsi. Il punto chiave del confronto tra IE7 e i suoi avversari non sono tanto funzionalità e orpelli grafici, quanto il fattore sicurezza: oggi gli utenti del Web sono assai più consapevoli, rispetto al passato, dei rischi che corrono online, ed esigono di conseguenza browser capaci di proteggerli dai codici dannosi, dalle truffe e dal furto di dati personali.

Microsoft afferma che la sicurezza ha avuto la massima priorità in tutto il ciclo di progettazione e sviluppo di IE7. È presto per dire se questo browser sia più o meno sicuro dei propri avversari, ma un primo risultato Microsoft sembra averlo ottenuto: di tutte le vulnerabilità scoperte negli ultimi mesi in IE, le preview di IE7 sono quasi sempre risultate immuni. Il merito più grande va senza dubbio alla nuova implementazione della tecnologia ActiveX, che tra le altre cose, grazie al cosiddetto ActiveX Opt-In, impedisce il caricamento automatico dei controlli ActiveX e chiede di volta in volta all'utente l'autorizzazione ad eseguire questi componenti.A guastare in parte la festa a Microsoft è la segnalazione, avvenuta a pochissime ore di distanza dal lancio del browser, di un bug di IE7. Il problema, descritto in questo advisory "less critical" di Secunia, è relativo ad una non corretta gestione degli URL "mhtml:" e potrebbe essere sfruttato da malintenzionati per "rubare informazioni potenzialmente sensibili".

Microsoft chiama l'architettura di sicurezza alla base di IE7 dynamic security protection, ed oltre al già visto ActiveX Opt-in comprende strumenti e funzionalità atti a proteggere gli utenti da URL malformati, attacchi di tipo cross-domain scriptig (CSS), codici maligni che tentino di sfruttare i privilegi di IE, spyware, certificati digitali non validi o scaduti, truffe, ecc.

IE7 include ad esempio un filtro anti-phishing capace di avvisare l'utente se l'URL che sta visitando è contenuto in una black-list di siti fraudolenti o contiene elementi sospetti. Questo filtro protegge anche dagli attacchi CSS, che spesso permettono ad un sito di manipolare il contenuto di un differente dominio di Internet, e dalle vulnerabilità legate agli URL in standard International Domain Name (IDN).

Il nuovo IE contiene poi la cosiddetta Security Status Bar, una barra situata a fianco di quella degli indirizzi che avvisa l'utente di eventuali pericoli cambiando il proprio colore: il rosso, che indica il più elevato livello di rischio, viene ad esempio mostrato nel caso in cui un sito abbia un certificato SSL scaduto o contenga attacchi di phishing.

I principali meccanismi di protezione di IE7 sono stati analizzati in questo articolo sulla sicurezza di Windows Vista: come noto, infatti, IE7 farà parte integrante del nuovo sistema operativo di Microsoft. Del resto, almeno inizialmente Microsoft aveva pianificato di sviluppare IE7 esclusivamente come componente di Vista: i grossi problemi di sicurezza che hanno afflitto in questi ultimi anni IE6 hanno però convinto il gigante americano a sviluppare IE anche per le attuali versioni di Windows, XP e Server 2003. Niente da fare, invece, per Windows 2000 e Me/9.x, i cui utenti dovranno tenersi IE6 o migrare verso altri browser.Oltre a quelle di sicurezza, IE7 contiene molte altre novità rispetto al predecessore, novità di cui si è già ampiamente parlato anche su queste pagine e di cui forniamo di seguito una breve panoramica.

- La nuova interfaccia grafica, che combina le attività più comuni in menù a scomparsa, massimizzando così lo spazio preposto alla visualizzazione delle pagine web.
- L'Instant Search, che permette di effettuare ricerche direttamente da un box integrato nell'interfaccia del browser.
- Il supporto ai feed RSS.
- Il nuovo sistema di gestione dei favoriti.
- La funzione veloce di zoom delle pagine.
- Il supporto avanzato alla stampa delle pagine web, con possibilità di ridimensionare automaticamente i vari elementi di una pagina per farli stare nel foglio.
- Il tabbed browsing (navigazione a schede) con supporto al riordino delle schede per mezzo di drag and drop.

La navigazione a schede, che i principali avversari di IE implementano ormai da anni, è accompagnata da due utili strumenti: Quick Tabs, che permette di vedere e gestire le miniature di tutte le schede aperte, e Tab Groups, che consente di ordinare e salvare i tab in categorie: ad esempio, un gruppo può accogliere tutti i tab relativi alle ricette di cucina ed essere salvato come voce singola. Tale funzione serve non solo per risparmiare spazio sulla barra delle schede, ma anche per richiamare più tab con un solo clic del mouse.

Microsoft ha sottolineato che in quei sistemi dove IE non è il browser predefinito, IE7 rispetta le scelte dell'utente, lasciando invariate le Impostazioni accesso ai programmi di Windows. IE7 consente inoltre di cambiare Windows Live Search come motore di ricerca predefinito.

Una sintesi delle funzionalità di IE la si può trovare sul sito italiano del browser oppure, in modo più approfondito, in questo documento (in inglese).

IE7 può essere scaricato, per il momento solo in lingua inglese, da questa pagina: i sistemi operativi compatibili sono Windows XP SP2, Windows XP Pro x64, Windows Server 2003 SP1, Windows Server 2003 x64 e Windows Server 2003 ia64. La localizzazione italiana è attesa nelle prossime settimane.

Come preannunciato, Microsoft distribuirà IE7 come aggiornamento ad alta priorità attraverso la funzione Aggiornamenti automatici di Windows e i siti Windows Update e Microsoft Update. Chi desidera posticipare l'aggiornamento può avvalersi di questo tool.

Entro la fine del mese si attende il debutto di Firefox 2, di cui pochi giorni fa è stata rilasciata la terza e ultima release candidate. È inoltre in arrivo anche Opera 9.1, la cui novità principale consisterà nell'integrazione di un sistema antifrode e anti-phishing che, similmente a quello di IE7, verificherà l'attendibilità di ogni URL utilizzando una black-list ospitata sui server di Opera Software.



18 ottobre 2006

Internet Explorer sempre meno utilizzato


Secondo quanto riportato dal produttore di tool di sviluppo web Net Applications, svariate fonti d’indagine rivelerebbero che la percentuale di mercato del browser Internet Explorer è la più bassa degli ultimi anni.

Net Applications posiziona la percentuale di mercato di IE al 82.10%, in diminuzione rispetto all’84.04% di Giugno e l’86.87% del mese di Settembre 2005. Secondo gli stessi dati Mozilla Firefox si stabilizza attualmente ad una percentuale del 12.46%, in forte incremento rispetto al 10.77% di Giugno e al 7.55% di Settembre 2005.

Come sempre in questi casi, visto che è difficile reperire i dati in modo congruente e che questi dati sono pesantemente influenzati dal tipo di utenza presa in considerazione, esiste uno studio che dichiara l’esatto contrario. Secondo OneStat, infatti, è Firefox che ha perso terreno, attestandosi attualmente all’11.5% contro un buon 85.9% di Internet Explorer.

Nessuno di questi due studi pone molta importanza sull’utilizzo del browser Safari, utilizzato prevalentemente da utenza Mac, che si attesterebbe per entrambi su percentuali trascurabili (1.6% / 3.53%).

La vulnerabilità a possibili attacchi malevoli, percepita o reale, ha sicuramente un grosso impatto sulle percentuali di utilizzo dei browser internet. Molti analisti contestano a Mozilla il fatto che la sua natura open source espone Firefox a molti più pericoli rispetto ad un prodotto chiuso come Internet Explorer.

Window Snyder, capo della sicurezza per Mozilla, ha dichiarato a SCMagazine.com la scorsa settimana che “La gente può sapere tutto dei nostri prodotti, siamo totalmente trasparenti. Quello che molte persone non capiscono è che la scoperta di un bug è un qualcosa che va a favore dell’utente finale. Quando infatti ne viene scoperto uno lo mettiamo a posto, rendendo il nostro prodotto più sicuro”.

16 ottobre 2006

Roma e il Governo: questo grande amore

Sembra che il Governo abbia una spiccata simpatia per la città di Roma. Certo, è la nostra capitale, ma perchè questa volontà di favorirla così tanto?
Prima gli 850 milioni di Euro stanziati per il comune di Roma per risolvere il problema del traffico (probabilmente Veltroni vuol risolvere il problema donando automobili d'oro zecchino a tutti i cittadini...), adesso la fantastica uscita di Rutelli, vice premier, secondo il quale la maggior parte dei voli Alitalia dovrebbe essere spostata da Malpensa a Fiumicino perchè, a suo dire, l'aereoporto di Milano è in continuo declino e, udite udite, Malpensa sarebbe responsabile del dissesto economico di Alitalia!
Come si puo' motivare una dichiarazione del genere quando Malpensa è lo scalo europeo con il maggior incremento di passeggeri? Quando il 70% dei biglietti aerei emessi in Italia arriva da Bologna in su?


Politica, sindacati e clientelismo. Mi vengono in mente solo queste tre parole riflettendo su tutto questo.


13 ottobre 2006

Striscia La Notizia al canile di Sesto Fiorentino

Finalmente le cose si muovono! Anche se alcuni dicono che non ci dovrebbe essere tutto questo allarmismo (vorrei vedere queste persone se gli dicessero "a Dicembre vi trasferiamo forzatamente da un'altra parte" cosa direbbero....), mi fa molto piacere informarvi che ieri le telecamere di "Striscia La Notizia" erano al canile di Sesto Fiorentino (e con tutta probabilità hanno fatto anche una visitina in comune). Quindi la storia del canile andrà in onda in una delle prossime puntate.... sicuramente la visibilità di cui aveva bisogno!
...e grazie a Tyson, un mio amico, per avermi passato la notizia... che lui ha ottenuto semplicemente telefonando ad uno dei numeri di telefono presenti nell'articolo di qualche giorno fa proprio mentre c'erano le telecamere di Striscia presenti lì!

10 ottobre 2006

Google acquisisce YouTube

La notiza è di quelle che cambiano le carte in tavola nei mercati di tutto il mondo: questa notte Google ha acquisito YouTube per la cifra di 1.65 miliardi di dollari.
Di sicuro questo porterà presto ad una fusione tra Google Video e YouTube. Non so se questa sia una buona o una cattiva notizia: di certo Google aveva chiaramente dichiarato di voler dare maggiore attenzione alla protezione del diritto d'autore sul suo portale, cosa che invece YouTube non aveva ancora fatto. Notizia positiva per gli utenti? negativa? Non lo so. Personalmete credo che Google sia una delle pochissime aziende serie e corrette tra le grandi di internet e non la vedo (come invece molti fanno) come un Grade Fratello o cose simili.
Della notizia si è occupato anche Punto Informatico, di cui riporto qui di seguito l'articolo:

A ridosso di una settimana di fuoco, ieri in serata i rumors si sono concretizzati: Google ha confermato l'acquisto di YouTube per 1,65 miliardi di dollari. Una notizia attesa dai media che in questi giorni, dal Wall Street Journal al Washington Post, hanno fatto a gara per raccontare la tremebonda attesa degli analisti e del mercato per una notizia che era nell'aria.

Google ha atteso ieri la chiusura della Borsa per annunciare l'acquisizione del celeberrimo portale dell'audiovisivo. Un'operazione, questo acquisto, che giunge tra gli applausi degli analisti che la vedono come una forte spinta propulsiva per Google.

I dettagli di uno scarno comunicato stampa dicono che Google consentirà a YouTube di continuare ad operare come divisione "indipendente" del colosso di Mountain View mentre insieme i due giganti svilupperanno una serie di nuovi servizi, alcuni dei quali indirizzati anche agli aspiranti registi.

L'acquisto offre soprattutto a Google la possibilità di recuperare posizioni in un settore, quello del multimedia e dell'IPTV, in cui è rimasto indietro perdendo posizioni non solo rispetto al suo nuovo acquisto ma anche da MySpace Videos, l'area video del celebre portale di Murdoch.

Ora tutto cambia e bisognerà vedere come i grandi rivali di BigG, in primis Microsoft e Yahoo!, reagiranno al "colpaccio" messo a punto dagli strateghi del Googleplex.

Ma la strada è spianata per il nuovo YouTube. Ieri è stata infatti una giornata campale anche per altre ragioni. Dopo gli accordi con Warner Music , il celeberrimo servizio di distribuzione audio-video ha stretto intese con altre major della musica, in particolare Universal Music e Sony BMG. Non contenta, la società che gestisce il portalone multimediale ha anche firmato un accordo con la rete televisiva americana CBS.

Si tratta di intese epocali: dopo essere stato messo all'indice per i video caricati sulla propria piattaforma dagli utenti del servizio, Google-YouTube si ritrova ora con accordi che consentono la distribuzione legale di quei materiali. Per le major si tratta di sfruttare un altro popolarissimo canale di diffusione dei propri contenuti multimediali, per il portale si tratta di una transizione dorata dalla popolarità globale alla legalità musicale e televisiva. Per i fan della musica industriale, infine, si tratta di poter fruire di contenuti tenuti sotto controllo dai detentori dei rispettivi diritti e di poter infilare una parte di quei contenuti nei propri audiovideo casalinghi postati su YouTube senza che questo alteri gli umori delle major.

Intese del tutto simili ieri, prima dell'annuncio dell'acquisizione, aveva stretto anche Google Video, confermando di aver a sua volta firmato accordi di distribuzione e utilizzo dei contenuti con Sony BMG e Warner Music.

05 ottobre 2006

500 cani e 100 gatti condannati a morte in Toscana

Mi è arrivata questa mail. La notizia so essere vera perchè io lavoro a Sesto Fiorentino. C'è molto tempo, quindi leggete e fate girare questa notizia. Potete fare copia e incolla da qui oppure inviare il link che trovate in calce all'articolo.

IL 27 DICEMBRE 2006 PASSERANNO LE RUSPE SUL CANILE DEL TERMINE (SESTO FIORENTINO - FI) CON DENTRO 500 CANI E 100 GATTI.

PER EVITARE QUESTO MASSACRO FIRMA E FAI GIRARE LA PETIZIONE ONLINE
http://www.unioneamicidelcaneedelgatto.it/petizione.htm

Cari amici e amiche,
vi chiediamo pochi minuti del vostro tempo per sottoscrivere una petizione ed aiutarci ad evitare il massacro ingiustificato di 500 cani e 100 gatti nel cuore della "civilissima" Toscana.

Il 26 settembre 2006, il comune di Sesto Fiorentino (Fi) ha emesso un'ordinanza di smantellamento del canile del Termine e il 27 dicembre passeranno le ruspe sui nostri animali. Questo quindi più che un appello è un'emergenza: tutti i nostri sforzi, le lotte che abbiamo intrapeso in questi anni non avranno più senso; confidiamo nella solidarietà di tutti voi per riuscire a tenere alzata la nostra e la vostra bandiera animalista; ora più che mai abbiamo bisogno del vostro aiuto, lo chiediamo noi volontari del canile ma soprattutto i cani e gatti che restono inermi all'interno del canile, un posto che li ha accolti per anni.

Non è più possibile tacere e assecondare gli atteggiamenti inqualificabili con cui un'amministrazione nel 1997 emette un'Ordinanza con la quale ci ordina di costruire un canile a norma di legge 43 investendo quindi e ristrutturando, e ben nove anni dopo ci ordina di demolire tutto.
In tutti questi anni i cani del canile non sono costati una lira alle amministrazioni: tutti sanno che la nostra associazione vive solo di beneficienza. E nonostante tutto abbiamo i cani ed i gatti più belli e più sani del mondo e diamo in adozione definitiva presso famiglie che li amano un cane ed un gatto al giorno. L'Associazione ha speso in questi quindici anni piu di due miliardi per ristrutturare il canile, ha acquistato i terreni intorno al canile per circa 17.000 metri quadri. Ha irnpiegato migliaia di volontari in questi lavori. Ma per l'amministrazione non basta.

Vogliono vigliaccamente farci andar via a tutti i costi: a chi interessa l'area del canile?

Per essere informati sull'intera vicenda basta consultare il dossier:
http://www.unioneamicidelcaneedelgatto.it/index_2.htm

Contro tutte queste brutalità ed ingiustizie e per evitare il massacro degli animali l'Unione amici del cane e del gatto - o.n.l.u.s.- propone una petizione online per non lasciar cadere nel silenzio la vicenda.

La raccolta firme serve per esprimere sfiducia al Sindaco e il totale dissenso per le scelte dell'Amministrazione in merito alle problematiche del Canile del Termine e per richiedere al Governo Italiano di intervenire per salvarlo. E' una mobilitazione per la civiltà: è molto importante che le istituzioni l'opinione pubblica e i media sappiano quanti siamo ad inorridire davanti a una gestione così superficiale della vita di centinaia di animali

La petizione, a cui tutti sono invitati a partecipare, si può sottoscrivere
- online all'indirizzo: http://www.unioneamicidelcaneedelgatto.it/petizione.htm

oppure

- inviando una e-mail a petizione@unioneamicidelcaneedelgatto.it specificando "Oggetto: Canile del Termine (Sesto Fiorentino - Fi)", e nel testo scritto "Sottoscrivo la petizione contro lo smantellamento del Canile del Termine" seguito dal tuo nome e cognome, indirizzo postale (via, numero civico, cap, città e provincia ) e e-mail.

- attivandosi per una raccolta firme scaricando il modulo specifico dal sito http://www.unioneamicidelcaneedelgatto.it/index_2.htm
e spedendo poi i fogli compilati presso la sede dell'Unione amici del cane e del gatto -o.n.l.u.s.- sede legale: via S. Zanobi 82/r, 50129 Firenze.

Invia questa mail ai tuoi amici e conoscenti con preghiera di sottoscrivere la petizione e di proseguire a loro volta con la raccolta di firme presso i loro conoscenti.

Le associazioni e gli Enti (es. Uffici Tutela Animali) che volessero sottoscrivere la petizione, non compilino il form online, ma ci contattino esclusivamente via email a info@unioneamicidelcaneedelgatto.it

Per maggiori informazioni: Canile di Via del Termine - Sesto Fiorentino (Fi) - tel. 347.8345299-338.1746998 e visita il sito www.unioneamicidelcaneedelgatto.it
Per aiutarci: Conto Corrente Postale N°11148509 Intestato a: Unione amici del cane e del gatto -o.n.l.u.s.- via S. Zanobi 82/r, 50129 Firenze


Windows Vista contro i pirati

Il nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows Vista, implementerà al suo interno svariate misure antipirateria. Tramite alcuni controlli interni (quindi senza il bisogno di collegarsi ad i server di Microsoft) ed altri online cercherà di individuare se la copia in uso è legittima o piratata. Nel secondo caso svariate funzionalità del sistema saranno immediatamente interdette (come la possibilità di aprire documenti dal desktop, utilizzare Outlook, e altro). Se l'utente non registrerà la copia entro 30 giorni gli effetti saranno anche maggiori, con l'utilizzo del browser internet limitato ad un'ora al giorno.

E' la prima volta che un prodotto Microsoft interviene direttamente sui computer che utilizzano copie non originali di un sistema operativo, limitando le possibilità di utilizzo del computer agli utenti.

Detto questo...speriamo soltanto che i costi di Windows Vista (che dovrebbe essere disponibile da Novembre) saranno inferiori a quelli di Windows XP!

04 ottobre 2006

Google Gadgets su qualunque sito

Google ha annunciato che da oggi è possibile aggiungere i Google Gadgets a qualunque sito web, non più soltanto alla homepage personalizzata di Google. La notizia è davvero di quelle che fanno drizzare le antenne dei webmaster, visto che tra i gadget disponibili ne troviamo di utilissimi (come Google Map o la ricerca su Wikipedia), divertenti (Hang Man, PacMan), curiosi (Quotes) e molti molti altri.
Se avete un sito internet e volete aggiungere un po' di servizi per i visitatori.... non avete altro che da scegliere il gadget che fa per voi!

03 ottobre 2006

Più tasse anche sotto i 75mila euro

Un amico mi ha spedito un articolo che fa un po' di chiarezza sulle ingiustizie di questa finanziaria... mi sembra giusto riportarlo qua...

Manovra, effetti delle nuove aliquote

Fino a qualche giorno fa si diceva che la nuova Finanziaria avrebbe "spremuto" soprattutto i contribuenti con un reddito superiore a 75mila euro lordi annui. Ma varata la manovra e fatti i dovuti calcoli alla luce delle nuove cinque aliquote Irpef, è emerso che la soglia degli “tartassati” si è abbassata notevolmente: a pagare di più saranno tutti coloro che percepiscono un reddito superiore a 28mila euro.

Le nuove aliquote, infatti, prevedono un prelievo più alto già a partire da questa soglia. Se fino a un reddito lordo di 15.000 euro la situazione rimane immutata, i redditi da 15.000 a 28.000 euro LORDI saranno tassati al 27% invece che al 23%, come era in precedenza (per i redditi però che arrivavano a 26mila euro), con un aumento del 4%. I contribuenti interessati sono circa 9 milioni. (C'è da dire però che, con i nuovi scaglioni, per i redditi da 26mila a 28mila euro l'aliquota scende da 33% a 27%).

I redditi da 28.000 euro a 33.500 euro LORDI saranno tassati al 38% invece che al 33%, con un aumento del 5%. I contribuenti interessati sono circa 1,5 milioni.

Anche i redditi dai 33.500 euro ai 55.000, saranno tassati al 38%, prima invece erano tassati al 39%.Con una diminuzione dell'1%.

I redditi da 55.000 euro a 75.000 euro saranno tassati al 41% invece che al 39%, come era in precedenza, con un aumento del 2%. I contribuenti interessati sono circa 600.000.

Mentre i redditi compresi tra 75.000 euro e 100.000 euro saranno tassati al 43% invece che al 39%, come era in precedenza, con un aumento del 4%. I contribuenti interessati sono circa 250.000.

Secondo l'Aduc con queste aliquote "l'aumento delle tasse c'è ed è evidente per tutti". Primo Mastrantoni, segretario dell'associazione dei consumatori denuncia come, per le classi più disagiate i vantaggi fiscali saranno pari " a mezzo caffe". Dalle aliquote, dice Mastrantoni si vede con "la fascia più colpita dall'aumento percentuale sia quella che va da 26.000 a 33.500 euro, vale a dire un introito mensile lordo da 2.100 euro a 1.800 euro, che al netto dell'attuale tassazione significa 1.400 euro e 1.800 euro. Con la nuova tassazione l'introito netto diminuirà a 1.300 euro e 1.600 euro. Inoltre chi ha un reddito di 15.000 euro (con la nuova tassazione un netto mensile di 962 euro) avrà uno "sconto" annuale di 111 euro, che significa 0.30 euro al giorno. Meno del costo di un caffe! Che bufala!!!"

Anche l'Adusbef lancia l'allarme. Non si tratta più di colpire solo il ceto medio-alto, ma anche quello medio-basso. Secondo l'associazione dei consumatori, in generale, questa Finanziaria comporterà un saldo negativo a famiglia di circa 100 euro: i 150 euro di benefici, che arriveranno in media ai contribuenti saranno vanificati dai 260 euro di nuovi aggravi fiscali

"Nelle pieghe della Finanziaria - sottolinea il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti - spuntano tanti piccoli balzelli "una sempre", che messi insieme sono superiori al cuneo fiscale “una tantum” erogato ai lavoratori nel 2007".

Secondo Lannutti a penalizzare molte famiglie italiane non saranno solo le nuove aliquote Irpef, ma anche tutta una serie di nuovi oneri che secondo l'Adusbef vanno "dall'aumento dell'aggio sulle riscossioni esattoriali a carico del contribuente al sovrapprezzo tariffe autostradali per adeguare i tratti di adduzione alle autostrade; dall'aumento automatico delle tasse automobilistiche (bolli) all'aumento automatico dell'imposta regionale sulla benzina; passando all'imposta di scopo per le opere pubbliche comunali, alla tassa di soggiorno comunale, una vera e propria tassa sul turismo, tanto per incentivare il ritorno in Italia di 4 milioni di turisti stranieri che hanno scelto lidi più economici, in Spagna, Grecia, Slovenia".
Ci sono poi aumenti dell'Irpef regionale - prosegue la nota dell'associazione dei consumatori - "oltre i livelli massimi, alla Tarsu, ai ticket sulle ricette per le visite specialistiche a quelli sul pronto soccorso".

Se nei prossimi tre anni lo Stato italiano riuscirà a contare su maggiori entrate le tasse scenderanno. Gli aumenti degli incassi serviranno, certo, a migliorare i conti pubblici, ma anche a ridurre la pressione fiscale, allo scopo di realizzare "gli obiettivi di sviluppo ed equità sociale" indicati dal Dpef. Lo prevede l'articolo 1 della Finanziaria, che precisa anche come quei soldi serviranno anche per interventi urgenti e calamità naturali.

Ecco "il decalogo - cosi' lo definisce l'Adusbef - delle stangatine annue a famiglia":
1) AUTOSTRADE: sovrapprezzo tariffe per adeguamento tratte = 12 euro;
2) BANCHE: tracciabilita' pagamenti superiori a 100 euro = 30 euro;
3) BENZINA: aumento automatico imposte regionale su benzine e diesel autotrazione = 18 euro;
4) BOLLO AUTO: aumento automatico tassa automobilistica = 15 euro;
5) CASA: aumento Ici ed estimi catastali = 63 euro;
6) ESATTORIE: aumento aggio riscossione a carico contribuenti = 12 euro;
7) IRPEF: sblocco aumento addizionale Irpef Comuni = 27 euro;
8) SANITA': ticket pronto soccorso e ricette per prestazioni specialistiche = 53 euro;
9) TARSU: rincaro tariffa per raccolta e smaltimento rifiuti = 16 euro;
10) TURISMO: tassa soggiorno comunale e imposta di scopo opere pubbliche comuni = 14 Euro


L'aggravio totale e' dunque di 260 euro a famiglia a fronte di benefici fiscali calcolati dall'associazione consumatori in 150 euro, con un saldo negativo alla fine di 110 euro

 
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